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Penso che il buon cibo sia gioia ed espressione dei colori dell'anima di chi cucina e l'ingrediente speciale che rende gustosa ogni ricetta è l'Amore. Non saprei descrivere la ricchezza che mi da realizzare una ricetta nuova o della mia tradizione abruzzese... il mio sogno nel cassetto era avere una piccola trattoria in campagna...il cassetto non l'ho chiuso ed il sogno è ancora li...per adesso la mia casa è la trattoria dove ospito chi amo e questo blog è la mia trattoria per voi!



venerdì 28 gennaio 2011

I nodi dell'amore...o meglio "Roscos de vino"

Chi mi conosce lo sa: sono un'intramontabile romantica coccolona...spesso,a detta delle mie amiche,esageratamente diabetica!!!
Io sono così...mi viene spontaneo fare la coccola al mio amor anche davanti ad altre persone,lascio post-it d'amore in giro per casa,mi commuovo se vedo una coppia ottantenne mano nella mano e se una mia amica mi annuncia il suo matrimonio,faccio i salti di gioia come se mio marito mi avesse fatto di nuovo la proposta...insomma quando vi dico romantica intendo ROMANTICA!
Ora tutto questo sproloquio per spiegare com'è che ho ribattezzato questi biscottini, che un nome già ce l'hanno!!
Bè non è proprio andata così...inizialmente dovevano essere i nodi dell'amicizia,perchè quelli che ho mangiato io erano della Daulyna  e la ricetta è della Chabette...poi mentre li preparavo e annodavo, il mio simpaticissimo amore mi chiama e mi fa "Amore torna a pranzo un mio amico!.......°_°......casa sottosopra,lavandino pieno di pentole e pentoline e io in panne perchè anche se a pranzo ho i miei genitori vado in ansia:dev'essere tutto buono,tutto bello e io devo fare bella figura....mi sono detta :"..e ora che preparo? Come se a pranzo dovesse arrivare l'intero esercito italiano! E mentre la mente escogitava qualcosa,continuavo a fare questi nodi che al momento si erano trasformati in dei "cappi" da stringere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Poi piano piano ho elaborato, svuotato il frigo,il brodo era gia sul fuoco pronto a ricevere il tuffo dei cappelletti che Dauly mi ha regalato,e ho cominciato ad impastare una focaccia  pugliese per accompagnare il felino e lo strolghino e una focaccia ripiena con ...bè non posso dirvi tutto ora,la focaccia nel prossimo post!
Insomma per farla breve...(.aha aha ha .io breve??!!! E che cos'è" breve"??) in cottura questi nodi...cappi...sono diventati " dell'amore"!!!
Bè la volete la ricetta??
Io l'ho copiata sul blog di Chabba (vedi sopra)
ed è la seguente:

500gr. di farina
125gr. di zucchero
15ml di liquore all'anice
200ml di olio di semi
125ml di vino moscato (io vino bianco dolce)
20gr. di semi di sesamo
buccia grattugiata di limone
(io anche un pizzico di vaniglia e una buccetta di arancia grattugiata)

Come consiglia Chabbette ho messo tutto nella planetaria con il gancio a foglia e impastato qualche minuto...è venuto fuori un impasto liscio,ma poco elastico,comunque morbido che ho lavorato facendo dei lunghi serpentelli,tagliati alla lunghezza di circa 10/12 cm e annodato su se stessi.
In forno a 180° per circa 25 minuti.

Vi assicuro che il profumo che accarezza la casa durante la cottura di questi dolcetti è inebriante e il sapore infinito....nel senso che non finiresti mai di mangiarne!
Da Dauliana ne ho fatto una scorpacciata!
Sono buonissimi e anche molto veloci da preparare!
Bè su,non vi sarete mica stancati di starmi a leggere??
Ok vi lascio liberi di andare e di trascorrere un felicissimo fine settimana!

Un baciotto!
^__^




mercoledì 26 gennaio 2011

Felicemente malinconica!


Bene......è un pò che vado e vengo dal pc e tra una scatola e l'altra penso a come iniziare questo post....non perchè non ci siano modi o parole,ma penso che i sentimenti siano una creatura così delicata che non si possono strapazzare,ma presi delicatamente e descritti ,quando possibile,nel modo più dolce possibile...per non offenderli,per non danneggiarli...per non sminuirli!
Sono come ali di farfalla...se li strofini con troppa forza,poi non volano più!
Quanto la faccio lunga....sarà anche vero ma concorderete con me che dire "...uh è stata una giornata fantastica....uh abbiamo mangiato benissimo....uh è stato favoloso passeggiare con lei per la sua città e viverla come se io fossi una di famiglia!!!"....non rende l'idea di quello che è stato e poi c'è chi potrebbe pensare "...mamma mia che sdolcinate!!!"
Ma quando si creano quelle alchimie tra anime che forse in passato gia si sono conosciute e cercate anche su questa terra,succede questo...in fondo l'amicizia è come l'amore..è questione di feeling!
Uh!! Non ho messo il soggetto....la cosa più importante:


La Dauly dalle guancette rosse!
Io e la mia metà stati ospiti nella sua meravigliosa Parma....inutile dire che sono rimasta a bocca aperta di fronte a tutte le bellezze artistiche e storiche che ci sono nella città...nella passeggiata serale che abbiamo fatto tutti insieme rimanevo incantata,immobile e con il naso all'insù ad ammirare la delicata e rosea volta del battistero o l'interno fastoso del bellissimo d'uomo per non parlare del profumo che riempiva le narici e il pensiero nella bottega dei salumi dove abbiamo fatto il pieno di culatello,strolghini e felini....ma un pieno di cose ancor più belle e buone l'abbiamo fatto dalla mia "zietta" che ci ha accolto in casa come amici di sempre con una premura che si riserva a quelle persone care,con la semplice armonia che si crea naturalmente tra persone che si vogliono bene....perchè ormai siamo quello...se prima si diceva "è una mia amica di forum...l'ho conosciuta su un forum di ricette"....ora è diventata "..chi Dauly?..si è una mia carissima amica!"...e ho detto tutto!
Abbiamo mangiato benissimo prodotti tipici dell'emilia annaffiati da risate,confidenze e parole che mi hanno lasciato un profumo di buono addosso!
Mi sono sentita felicemente a mio agio...mi sono sentita davvero "amica" di persone fantastiche e lo stesso è stato per il mio amor che non è estroverso come me di solito!
Lui:colorato e allegro, di un'accoglienza entusiasmante,sempre sorridente e con una battuta che ti fa piegare in due dalle risate...sapete quando si dice "ha l'argento vivo addosso"?..bene lui "ha l'entusiasmo vivo addosso!!!"
Lei:......................................nascosta dietro degli occhi verdi e profondi c'è una bambolina capace di abbracciarti con le parole e farti capire che si i problemi ci sono,ma si possono affrontare e superare e lei lo fa con un coraggio e una forza disarmante e fortunatamente ,contagiosa!
Quante cose potrei dire ancora....ma come una foto non rende la bellezza di un tramonto,il mio racconto non sarebbe così vero e vivo come lo sono stati i giorni insieme a loro!
Ora se la mia Dauly sta leggendo sicuramente avrà due lucciconi agli occhi...ormai la cocnosco!
Le dedico questa frase che lei stessa ha detto a noi quando ci siamo salutati (riferita ad una visita medica.....ma tanto veritiera e romantica che mi è rimasta impressa nella mente!)
Fino ad un anno fa non sapevo
della vostra esistenza
e oggi ho ascoltato il tuo cuore!

.....caspiterina mi sono commossa anche io!

^__^




mercoledì 19 gennaio 2011

Rose bianche per una torta di compleanno!



Amici miei....mi dispiace dirlo ma è arrivato anche per me il triste e insipido momento della
DIETA!!!!!!!!!!!
Sigh....che grigiume nella mia cucina...bè non eccessivamente se vogliamo considerare mio marito che gira con il barattolo della nutella e ne ingerisce a cucchiaiate industriali davanti ai miei occhi...a volte sa essere davvero sadico quell'angelo!!!
Dopo essere salita varie volte sulla bilancia,aver cambiato le batterie,hai visto mai che sono scariche e non dice la verità...dopo essere scesa e con aria indifferente aver constatato che le due cifre non cambiavano neanche se io non guardavo,dopo aver pulito alla perfezione il display,che magari qualche granello di polvere ingannava lo sguardo,insomma dopo aver preso coscenza che quei 3 kili ci sono davvero e si stanno affezionando a me come l'orso Yogi al cestino del pic-nic,ho deciso che per un pò potevo fare a meno di intingoli,dolcetti e salsine e così da tre giorni (per me più dell'eternità) sono a secco di pane e pasta e dolci e al posto del mio amato ciambellone nel latte del mattino galleggiano dei tristi,sbiaditi e soprattutto insignificanti fiocchi di riso...senza un granellino di zucchero,una briciola di biscotto o una sottospecie di qualcosa di buono!
Chi ne soffre di più è il mio ego culinario e mi parla disperato dicendomi:"Sandra non puoi farmi questo,io sono ricco di idee,di inventiva...di fantasia;ho tante ricette nuove da provare,i blog dei tuoi amici sono pieni di leccornie da cucinare!Non puoi reprimermi così!"
Si che posso Ego,devo,quindi per un pò di giorni sei in cassaintegrazione!Vai!!
(Tanto stasera si mangia dalla mamma....ragazzi alla mamma non si può dire di no!!!!)
Lo so lo so che faccio sempre tanta confusione,ma gli amici servono anche a condividere e se vi piace condividere con me le vostre e le mie ricette colorate,vi dovete subire pure sto tristanzume!!!
Ma non abbiate paura,sono a dieta io non il blog e ho tante ricette ancora da postare quindi per un pò non accuserete il colpo e poi in confidenza e sottovoce vi svelo un segreto...le mie diete non durano mai molto a lungo....mai!!!!
Detto ciò oggi vi offro una fettina di questa torta che ho preparato durante le feste per il compleanno di un'amica di una mia amica...uh mamma vi gira la testa? Avete ragione!!
Insomma mi hanno chiesto questa torta con delle rose,ma invece della solita base bianca e rose rosse,hanno voluto il contrario e il risultato è stato questo!!


Io non l'ho assaggiata ma mi hanno detto che era buona...bè io mi fido!!!
Il pan di spagna e la crema erano quelle che uso di solito quando voglio andare sul sicuro e troverete le ricette qui!
Le rose e la copertura sono naturalmente in pdz spolverate con della polvere perlata che dava alle rose un aspetto fatato!!! Uhuu...come sono romantica!!!

A proposito di romantica....si avvicina il compleanno del mio amor e devo pensare ad una super torta per lui!!!!
Avete visto? Sono stata breve.....bè insomma!
Un bacio a voi tutti!!!!

^__^



giovedì 13 gennaio 2011

Torta all'arancia


Un raggio di colore in queste grigie giornate lunghe e fredde....mamma mia che preludio da brivido ma non è forse così? Durante il Natale si ama il freddo,l'inverno,il camino acceso...le passeggiate sotto la neve e poi ...paff....passate le feste,ci si vorrebbe tuffare direttamente in primavera,annusare l'odore del gelsomino in fiore e acquistare quella graziosa camicina di cotone rosa pastello che fa capolino negli scaffali delle nuove collezioni..........ma che esagerazione siamo ancora al 13 gennaio e già le camicine di cotone!!
Comunque visto che il freddo ancora persiste,visto che ci tocca ancora indossare sciarpe e cappotti e visto che proprio per il freddo l'influenza è felice di entrare nei nostri letti e bloccarci lagnosi con un termometro in bocca e la borsa dell'acqua calda in mano....insomma visto tutto ciò che ne dite di una colorata e vitaminica torta all'arancia? L'ideale vero??
Bene visto che siamo della stessa idea,procedo con la ricetta,facendo però una premessa:
la ricetta della torta l'ho presa sul libro del pasticcere amalfitano Salvatore De Riso,e l'ho trasformata all'arancia visto che il suo è un dolce a cupola al limone! Quindi non me ne voglia il grande Sal se ho modificato di un cicinin la sua ricetta!
Pronti con carta e penna?
Via....

Torta all'arancia liberamente ispirata dal
"Dolce d'Amalfi " di Sal De Riso
dal libro "Dolci del Sole"

160 gr di zucchero a velo
130 gr di burro morbido
100 gr di uova intere(n°2)
a temperatura ambiente
100 gr di latte fresco intero a temperatura
ambiente
100 gr di mandorle dolci pelate
80 gr di farina 00
50 gr di fecola di patate
2 limoni Costa D'Amalfi (io due arance non trattate Costa Dell'Adriatico- del mio papà)
1 baccello di vaniglia (io della triste vanillina)
60 gr di scorza di limone candita (io ho omesso)
5 gr di lievito in polvere per dolci
2 gr di sale

Con le fruste elettriche montate lo zucchero con il burro per circa 5 minuti e poi man mano unite la scorza grattugiata del limone (o arancia),il sale,la polpa della vaniglia e la scorza del limone candita finemente tritata.Poi incorporate le uova una alla volta...a parte setacciate la farina con la fecola,il lievito e le mandorle tritate finemente al mixer. Al composto amalgamate alternando il latte con il composto di farine. Versate l'impasto nella teglia imburrata e  infarinata con farina di mais.Infornate a 160° per circa 60 minuti facendo sempre la prova stecchino.
De Riso usa una tegame a forma di cupola per il suo dolce ma io ho usato una teglia a cerniera di circa 30 cm raddoppiando la dose del dolce e poi ho farcito con

Cremina all'arancia
liberamente tratta dal quaderno delle ricette
della mia mamma

il succo di 4 arance
 (se trovate le rosse avrete una cremina molto colorata)
8 cucchiai di zucchero
6 cucchiai circa di amido di mais
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaio di burro

In una padella antiaderente versate il succo d'arancia e lo zucchero,mescolate fino a scioglimento dello zucchero e poi man mano setacciate direttamente sulla crema in cottura l'amido di mais (mi raccomando setacciando altrimenti si formeranno dei grumi) e mescolando con la frusta a mano raggiungete una consistenza poco più morbida della crema pasticcera(se necessario aggiungete un altro cucchiaio di amido di mais).A fuoco spento aggiungete il burro e fate raffreddare girando di tanto in tanto!
Ora riprendete la torta tagliatela in due dischi e farcitela con la cremina all'arancia,ricomponete il dolce e ricoprite con altra cremina decorando con delle scaglie di mandorle dolci pelate.
 Servite a temperatura ambiente.

Che dirvi? Buona,delicata e piena zeppa di vitamina C...ideale per la merenda dei vostri piccoli o,perchè no,per il the delle 17.00 con le vostre amiche....e se siete soli:pappatevi una doppia porzione di torta che tanto non vi vede nessuno!!!!

Con questa ricetta mi piacerebbe partecipare al contest di

"Il ricettario di Cinzia"


Ciao ciao
^_^

Aggiornamento del 31/03/2011

Se questa torta vi è piaciuta, cliccando sulla foto,avrete la possibilità di votarmi:basta cliccare sul pallino affianco alla
"Torta all'arancia" de "Il cucchiaino di Milù"
Grassie!






mercoledì 12 gennaio 2011

Crocchette di melanzane.

Ragazze oggi non è proprio una giornata molto colorata (capita a tutti ogni tanto no?!) ma non preoccupatevi non voglio scolorire anche voi quindi senza perdermi in chiacchiere come sempre vi faccio subito dono di questa ricetta sfiziosa e croccante,utile per stuzzicare l'appetito durante un aperitivo o per arricchire un bouffet o una serata tra amici.
Sono ideali anche da preparare in anticipo,visto che vanno in congelatore prima di essere fritte!

Crocchette di melanzane
per circa 10 crocchette

2 melanzane, scure o bianche non fa differenza
 anche se le bianche sono più delicate al gusto
3 mezze fette di pane bianco raffermo
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 uovo
pan grattato qb
origano
1 rametto di rosmarino
1 ciuffo di prezzemolo
1 spicchio di aglio
olio evo qb
10 cubetti di formaggio tipo emmentaler

per la panatura
pan grattato qb
1 uovo
farina 00
semi di sesamo

olio di semi per friggere

Fate a tocchetti le melanzane, salate e fatele cuocere in una padella antiaderente con 2 cucchiai di olio evo,il rametto di rosmarino e lo spicchio d'aglio.
A cottura terminata fatele intiepidire un pochino e nel frattempo riprendete il pane che avrete messo precedentemente in ammollo in acqua fredda,strizzatelo e sbriciolatelo in una ciotola aggiungendo l'uovo,una spolverata di origano,un abbondante pizzico di sale,il parmigiano,le melanzane(che essendo poi impastate si schiacceranno un pò) e del pan grattato se l'impasto risulta troppo morbido!
Amalgamate bene tutti gli ingredienti e formate delle palline al cui interno metterete un pezzetto di emmentaler
Ora battete le due uova in un piatto con un pizzico di sale,e in un altro del pan grattato;immergete le palline prima nell'uovo e poi nel pane,poi ancora uovo e l'ultimo tuffo in un piatto con i semini di sesamo...le vostre mani saranno un pò piastricciate,ma ne varrà la pena!
Per rendere le crocchette ancora più croccanti ,posizionatele su di un vassoio e mettetele nel freezer per almeno un paio d'ore;se le usate subito tiratele fuori e tuffatele nell'olio bollente altrimenti riponetele in un sacchetto e saranno pronte per una cena improvvisa o per una voglia di qualcosa di buono e veloce!

Fatto!

Ora me ne torno al mio lavoro....nel tugurio!

Buona giornata a tutti!!






sabato 8 gennaio 2011

Pasticci di polenta!

Che buona la polenta!! Già il solo pensiero sa di famiglia,di calore e di allegria.....e pensare che una volta era il piatto dei poveri! Certo non è un alimento ricco o saporito da solo ma da vita a degli abbinamenti squisiti e originali che non deludono mai!
A me piace in ogni salsa anche semplicemente  condita con un filo d'olio extravergine e una spolverata di parmigiano ma il massimo della polenta e cucinarla con anticipo e ripasticciarla al forno con tutto quello che preferite!
Vi butto li qualche idea per riscaldare e insaporire queste fredde serate d'inverno!
Quello che vedete sopra è un
 Pasticcio di polenta con salsiccia alla genovese e mozzarella
(una goduria ve lo assicuro!!)
Io faccio così:
Per la polenta mi regolo un pò ad occhio e misuro solo la quantità dell'acqua
2 bicchieri e 1/2 a commensale
cmq per il procedimento per la cottura della squisita farina gialla vi rimando a questo post
Una volta cotta la polenta versatela in una pirofila di ceramica a raffreddare (io di solito la preparo il giorno prima).
Ora procedete con la preparazione del ragù:
Per 4
2/3 salsicce fresche di carne di suino
2 carote medie
un gambetto di sedano
1/2 cipolla di tropea (questa varietà è più dolce e meno forte)
sale qb
olio evo qb (circa due cucchiai)

per la farcitura finale occorrono due mozzarelle e una generosa spolverata di parmigiano

Mettete a rosolare in olio evo la cipolla ridotta a fettine,la carote e il sedano tritati grossolanamente e dopo qualche minuto aggiungete la salsiccia spellata e ridotta a briciole di varia grandezza;sfumate con del vino bianco e portate a cottura ultimata.
A questo punto riprendete la pirofila con la polenta,estraetela dal contentitore e poggiatela su un tagliere per poter utilizzare la pirofila stessa per comporre il pasticcio e procedete così:
Sul fondo della pirofila un filo d'olio evo e uno strato di polenta a cubetti (o rotta con le mani tipo sbrisolona a grana grossa) e una generosa distribuzione di ragù alla salsiccia e pezzi di mozzarella;ricoprite con dell'altra polenta rotta e altro strato di salsiccia e mozzarella;innevate con del parmigiano grattugiato e infornate a 190° per circa 30 minuti (gli ultimi 5 io accendo il grill per creare quella sottile e sfiziosa crosticina saporita!)
Servite caldo!


Sformatini di polenta con funghi e formaggio
Stesso procedimento per la cottura della polenta (che una volta fredda si conserva in frigo anche 3-4 giorni).
In un padellino trifolate una decina (per quattro sformatini)di funghi champignon con uno spicchio d'aglio e dell'olio evo,a cottura terminata trasferite dei pezzetti di polenta nel fondo delle cocottine e farcite con un cucchiaio di funghi e qualche pezzetto di fontina o formaggio filante a vostro piacere;ricoprite con dell'altra polenta e altro strato di funghi e formaggio;infornate a 190° per circa 20 minuti e servite caldi caldi come antipasto o semplicemente per arricchire un bouffet o una cena sfiziosa!

Polenta ripassata in padella con peperoni cruschi 

Questo è un piatto che mi ricorda la mia infanzia...cioè qualche giorno fa!!!!
Perchè il profumo di questa polenta mi fa pensare a quando la mia mamma,appositamente faceva avanzare della polenta cotta ma scondita che riponeva in frigo per la cena del giorno dopo che il mio papà adorava e adora ancora oggi!
Quello che vi occorre per 4 persone è:
Polenta fredda a scondita come sopra
4 peperoni cruschi +quelli che vorrete per la decorazione
2spicchi d'aglio
olio evo(e facciamoci pure male abbondando un pochino!)
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
e...........niente più!

Fate rosolare nella padella l'aglio e i peperoni cruschi,privati di semini interni e piccioli e spezzettati con le mani,aggiungete la polenta che man mano romperete  con una forchetta,girando e rigirando,spolverate con del parmigiano grattugiato e continuate a girare finchè si formerà una bella crosticina colorata.
Porzionate nei piatti questo povero ma fantastico piatto abruzzese (penso) e gustatevelo fino in fondo.
Non è una ricetta molto ricca ma il profumo che i cruschi sprigioneranno sfrigolando nell'olio è avvolgente e stuzzicante......da provare!
Senza dirlo:chi può o vuole aggiungere del peperoncino fritto o arrosto sia felice di farlo perchè " è la morte sua".....passatemi il detto!

Ora devo davvero scappare...questa sera mi aspetta una "cuginata " con tutti i miei cugini...siamo in 15 più qualche moglie e fidanzata..sarà una bella serata!!!

Buona domenicaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
^_^




venerdì 7 gennaio 2011

Tagliatelle con peperoni cruschi e un gran ritorno....il mio!!!!!

Buon Annooooooooooooooooooo!!!!!!
Sono tornata tornatissima pronta prontissima a pasticciare,decorare e postare....ma soprattutto sono pronta a magnare quello che posto!!!!!!!
Eh si perchè per fortuna i kili delle feste non mi hanno danneggiata,e sono rimasta abbastanza coerente con la mia linea....tonda,ma pur sempre linea è!!!!!!!!!
Vi stavate chiedendo dov'ero finita? Se era una delle mie tante latitanze o se ero ancora a ballare il trenino di capodanno con una coppa di champagne tra le mani?!...pe per ereperee pepeperereppee..........NO!! Avete pensato male perchè lo champagne non l'ho potuto assaggiare visto le aspirine e le tachipirine che ho dovuto prendere per tenermi in piedi al veglione e poi crollare in uno stato comatoso di febbre e raffreddore a capodanno! Eh si quest'anno ha vinto qualche stregaccia che mi ha fatto qualche rito porta sfiga.......ma io sono resuscitata e sono più pimpante di prima! (avevi qualche dubbio bella mia????)
Anche perchè il 2 c'era l'incontro del secolo e non potevo perdermelo quindi come cenerentola mi sono trasformata da così...

a così.......

Che magia vero??!!?
Dalla vostra sinistra le veline:la mora chabbette,la bionda zia dauly;a seguire la miciona partenopea,la chikkissima Manu di alf e infine cenerentola sfigata, cioè io!!!
Potevo perdermi questo quintetto?? No...quindi aspirinata e tachipirinata,mi sono persa...cioè avventurata sulle colline marchigiane finchè il ristorante non ci ha trovati e siamo riusciti finalmente ad incontrarci....ora visto gli eventi che scatenano i nostri incontri e soprattutto i nostri racconti,visto che la sfiga ci mette un pò di suo,non vorrei che invece dell'nfluenza mi colpisca un'infarto,dico solo che è stato un incontro,ahimè breve,ma bellissimo,allegro e colorato e ancora più sorprendente è stato conoscere la Manu che non mi aspettavo di trovare li...............felice ero!!!!!!!!
Qualche foto? Vi lascio la più bella....la più simpatica....la più
BIONDA della cricca:

...ma .....una volta non si dava latte e biscotti alla befana?? Mica grappa???
La mia zia del cuore mi odierà!!!!!!!

"Ma non puoi odiarmi tesora perchè questo post è anche per te che con questa ricettina potrai usare in parte i peperoni cruschi che ti ho regalato con tanto amore!! Sono o non sono un amore di nipotina!??!?"

^_*
Premetto che l'idea della pasta all'uovo con il peperone crusco (o secco) dentro, l'ho rubata a niclathun di alf che gentilmente me li ha fatti assaggiare a pranzo da lei...slurp!!!
Tagliatelle rosse ai peperoni cruschi con tartufo e funghi porcini.
Per due:
Per la pasta all'uovo
Ognuno può fare la propria ricetta e aggiungere circa 1 peperone crusco a testa!
La mia suona più o meno così:
2 uova
1 cucchiaio di acqua fredda
un pizzico di sale
1/2 farina 00 qb
1/2 farina di semola qb
Procedere con la fontana di farine al centro del tavolo o nel robot e aggiungere i liquidi,il peperone macinato e il sale...olio di gomito per chi non ha il robot e riposo per la palla di pasta,mentre voi preparate il sugo di condimento con:

2oo gr di funghi porcini secchi
1 cucchiaio di crema al tartufo
100 gr di pancetta dolce tagliata sottile
sale qb
250 ml di panna da cucina
olio extravergine d'oliva qb
1 spicchio d'aglio
 e tanta voglia di cucinare!

Naturalmente bisogna far rinvenire i funghi secchi in acqua fredda...ho trovato varie scuole di pensiero che dicono di lasciare i funghi in ammollo per tutta la notte,ma a me è bastata 1 oretta per tornare morbidi.Comunque mentre i funghi sono a bagno,in una padella antiaderente fate scaldare 3 cucchiai circa di olio evo con lo spicchio d'aglio e fate sfrigolare la pancetta tagliata a pezzetti, aggiungete i funghi scolati e tagliuzzati e fate insaporire il tutto mentre nell'altra pentola avrete messo a bollire l'acqua per la pasta-il cuoco consiglia:quando cucinate pasta all'uovo o gnocchi aggiungete nell'acqua di cottura un cucchiaio di olio evo,servirà a non far incollare la pasta-portate a cottura le tagliatelle e scolatele nella padella con i funghi e la pancetta,aggiungendo anche la panna da cucina e il cucchiaio di tartufo,tenendo da parte l'acqua di cottura che servirà se la pasta risulterà troppo asciutta;girate,mescolate e amalgamate....
...PRONTE!

Se volete potete decorare con qualche pezzetto di peperone crusco,tostati sui carboni caldi e per chi non ha il camino,la bistecchiera bollente andrà benissimo!

Che ne dite? Come prima ricetta dell'anno niente male vero??
Uhps dimenticavo......questa pasta l'ha preparata il mio amor impastando con le sue manine!!
Angelo di marito!
Tra i buoni propositi del 2011 c'è anche quello di essere più presente qui con voi......io m'impegno nel frattempo.......
Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!!!
^_^