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Penso che il buon cibo sia gioia ed espressione dei colori dell'anima di chi cucina e l'ingrediente speciale che rende gustosa ogni ricetta è l'Amore. Non saprei descrivere la ricchezza che mi da realizzare una ricetta nuova o della mia tradizione abruzzese... il mio sogno nel cassetto era avere una piccola trattoria in campagna...il cassetto non l'ho chiuso ed il sogno è ancora li...per adesso la mia casa è la trattoria dove ospito chi amo e questo blog è la mia trattoria per voi!



sabato 31 dicembre 2011

....buoni propositi!

Ho scelto l'ultimo tramonto dell'anno per salutarvi e farvi gli auguri....perchè i tramonti portano con se ancora il sapore del giorno appena passato ma anche il desiderio di conoscere quello che verrà.....e non sarà così anche in questa ultima serata del 2011?!
Si fanno un pò di conti,si tirano le somme e si fanno tanti progetti per l'anno nuovo...ma soprattutto si affidano alla notte i nostri sogni e le nostre speranze...(sperando sempre che i Maya si so sbagliati!!!!!)
E allora cari amici ripropongo l'augurio a me più caro:
CHE POSSIATE AVERE LA FORZA DI AFFRONTARE LE SCONFITTE E CAMMINARE SEMPRE A TESTA ALTA...CHE IL SORRISO VI FACCIA SEMPRE COMPAGNIA E CHE IL VOSTRO CUORE NON CONOSCA MAI LA TRISTEZZA E LA SOLITUDINE MA SIA SEMPRE IN UNO STATO CONFUSIONARIO DI COLORATA ALLEGRIA!
....e se permettete lo auguro anche a me e alla mia metà!!
Se pò fa??
Proviamoci!!!

Con sincerità
BUON ANNO A TUTTI VOI!

^_^

mercoledì 28 dicembre 2011

Gnocchi con crema di zucca e speck


Indecisa se postare una ricettina light disintossicante o una goduriosa idea per le feste ancora da vivere....bè per l'insalata c'è sempre tempo!
E visto che l'ingrediente principale di questo piatto mi fa molto "feste natalizie" (o sarà perchè il mio papà ne ha raccolto quintali dal suo orto!!!) oggi vi propongo questo succulento piatto di

Gnocchi con crema di zucca e speck
per 4

Per gli gnocchi:

600 gr di patate rosse sbucciate e schiacciate
350 gr di farina (200 gr 00 e 150 gr semola)
1 pizzico generoso di sale
1 uovo
più della farina di semola per la lavorazione

Per la crema

600 gr di zucca pulita e tagliata a dadi
1 scalogno
3 cucchiai di olio evo
10 fette di speck
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
150 gr di robiola o formaggio cremoso

4 fette di speck per la presentazione del piatto

Disponete le patate lesse e schiacciate sul piano di lavoro e allargatele un pò in modo da farle raffreddare più velocemente; io passo sempre due volte l'ortaggio nello schiacciapatate così da ottenere una pasta più liscia e priva di grumetti duri e mi raccomando che siano ben fredde prima di impastarle altrimenti assorbiranno troppa farina e il risultato sarà una pasta dura e dal gusto farinaceo.

n.b. per i poco esperti:non spaventatevi perchè fare gli gnocchi non è affatto difficile!

Ora raccogliete le patate in un vulcano e fatevi il cratere al centro dove metterete l'uovo intero e il sale,intorno al vulcano cospargete la farina e con una forchetta cominciate a far assorbire l'uovo...lavorate con la forchetta finchè avrete un 'impasto sbriciolato e poi passate al lavoro manuale per ottenere un impasto liscio e omogeneo,morbido ma compatto. Tranquilli ,con le dosi che vi ho dato avrete un impasto perfetto,tenete comunque sempre a portata della farina di semola per la lavorazione ma non esagerate.
Ora formate dei filoni  e tagliate degli gnocchetti di circa 1 cm -1 cm e 1/2 date con il dito la forma dello gnocco (per ulteriori info guardate qui ).

Per la crema alla zucca mettete a scaldare in una padella antiaderente l'olio con lo scalogno tritato finemente,rosolate e aggiungete lo speck tagliato a listarelle sottili,fate appassire anche lo speck e unite la zucca che dovrà diventare morbida e asciutta.
Una volta terminata la cottura salate a piacimento e passate al mixer creando così una crema a cui aggiungerete il parmigiano e il formaggio cremoso.
Cucinate gli gnocchi in abbondante acqua salata in ebollizione a cui avrete aggiunto un cucchiaio di olio evo per evitare che la pasta si attacchi durante la cottura e scolateli nel momento in cui vengono  a galla,uniteli alla crema fate saltare direttamente in padella e se necessario aggiungete un paio di cucchiai di acqua di cottura per evitare che il piatto risulti troppo asciutto.
Servite con delle striscioline di speck tostate in una padellina rovente senza l'aggiunta di olio.
Pronti!!
Da consumare caldissimi!!

Lo speck può essere sostituito anche da pancetta o da scampi per rendere questa ricetta adatta ai festeggiamenti di fine anno!
E a proposito di festeggiamenti,vogliate perdonarmi se per il Natale non sono passata ma....ma niente non sto qui a farvi l'elenco dei motivi che mi hanno tenuta lontana...odio essere noiosa lo sapete!!!!
Quindi per evitare di ripetere lo stesso errore e non riuscire a farvi gli auguri approfitto e ve li faccio oggi , se dovessi fermarmi di nuovo da queste parti ce li faremo di nuovo!!!
Vi auguro di trascorrere un capodanno sereno e sincero,se possibile semplice e senza troppi botti e troppe paillettes...lasciate spazio alle voci delle vostre emozioni e ai colori delle vostre speranze...renderanno speciale il vostro anno nuovo!!!
BUON ANNO
a tutti quelli che solo per una volta o che tutti i giorni passano da queste parti e
tanti auguri a tutte le persone che mi leggono in silenzio senza commentare e che timidamente entrano nella mia trattoria per gustare qualche profumo o rubare qualche ingrediente.....spero di avervi fatto buona compagnia in questo 2011 e di avervi fatto assaggiare solo cose buone, condite con qualche sorriso!

A presto
^_^

mercoledì 21 dicembre 2011

Le Ferratelle croccanti della nonna

Vi starete chiedendo se è una giornata talmente storta da vedere le cose al contrario o se sto fuori di testa io con una foto che dritta non è!
La risposta è semplicissima:non so quale tastino della macchina fotografica o del pc io abbia accidentalmente pigiato ma non riesco a postare questa foto dritta...quindi abbiate la gentilezza di inclinare il vostro capino verso destra se volete vedere la foto come dovrebbe...altrimenti il concetto è abbastanza chiaro anche così!
Ostinata a voler pubblicare necessariamente questa? Bè con 16 ricette da postare ,forse un pochino si....ma questa ricetta è legata alla mia infanzia,al mio Natale e alla mia nonna...che ahimè non ha fatto in tempo a lasciare la sua ricetta originale a noi posteri....e io ero troppo piccola per essere già appassionata di cucina da avere l'accortezza di chiedergliela...mi limitavo a sgranocchiarle felice prendendone una tra le mie mani paffute (quelle non son cambiate) ,mentre lei le cuoceva direttamente sui carboni del camino.
Profumatissime e croccanti per giorni, non siamo mai riuscite (io e la mia mamma) ad imitarle alla perfezione ma finalmente trovo una ricetta che aggiungi qui,togli li....il risultato mi è piaciuto.
E la dedico alla mia nonna Maria e a tutti i nonni del mondo ricordando quanto siamo importanti noi  per loro e con quanta poca importanza a volte contracambiamo il loro affetto.

Per circa una 30ina di ferratelle
1 uovo
4 cucchiai di zucchero
8 cucchiai di olio evo
1 bicchiere di vino bianco moscato
la scorza  gratrtugiata di 1 limone
1 cucchiaio di semi di anice
farina quello che serve per ottenere un impasto morbido tipo ciambellone

olio per ungere il ferro

Scaldare il ferro sul gas dopo averlo unto con un pennellino bagnato nell'olio ( azione che ripeterete ogni 4/5 ferratelle)
Versate un cucchiaio di impasto nel ferro e chiudete facendo cuocere 1 minuto per lato,tanto dipende dalla fiamma del fornello,dallo spessore del ferro e dall'impasto,comunque potete aprire il ferro durante la cottura per controllare il colore della cialda che dovrà essere di un bel giallo oro.
Aiutatevi con un coltellino a staccare la ferratella che rimarrà attaccata da un lato della piastra (è normale non preoccupatevi) e fate raffreddare su di un piatto.
Noi le mangiamo così semplici o farcitura tipica è un composto di marmellata d'uva,cioccolato,fichi e noci (una cosetta leggerissima)....ma per chi non ha disposizione la sudetta marmellata (non si trova facilmente in vendita ) può ripiegare sulla famosissima crema di nocciole e cioccolato....non smetterete più di mangiarne!

n.b. il Ferro per cuocere queste cialde si trova nei mercati rionali o in alcuni punti vendita specializzati abruzzesi,ma se volete sperimentare li troverete anche su alcuni negozi online:basterà inserire sul vostro motore di ricerca "Ferro per neole o ferratelle"

Benissimo mi sembra di comportarmi davvero da brava blogger di cucina visto che 3 ricette in poco tempo, per il mio standard,sono tante!!!

By by
^_^





lunedì 19 dicembre 2011

Zuppa di lenticchie con bruscolini di pancetta e pane tostato

Ma chi l'ha detto che le lenticchie si mangiano solo a capodanno???
E chi l'ha detto che se si mangia lenticchia a capodanno, arrivano tanti dindini???
Seeeeeeeeeeee io sarei più ricca di Bill Gates se fosse vero!!!
Però che la lenticchia è un legume ricco di proteine e ferro è verissimo ed è un ottimo pasto completo per spezzare tra un'abbuffata  con i parenti ed una tombolata a base di mostaccioli e fritti natalizi. Facile da preparare, ma gustosamente saporita è anche un modo per avere la cena pronta quando si sta fuori per lavoro (se avete l'accortezza di prepararla la sera prima!!!!!!!!!!!!)
Quindi...
Zuppa di lenticchie con bruscolini di pancetta e pane tostato
per 2

 150 gr di lenticchie secche
1 carota
1 costa di sedano
2 scalogni piccoli
1 pezzetto della scorza di parmigiano ben pulita
4 pomodorini
100 gr di pancetta dolce a cubetti
125 gr di robiola dolce
una manciata di parmigiano
sale qb
2 fili d'olio evo

Lavate e scolate le lenticchie (io uso quelle che non hanno bisogno di ammollo così si fa prima) e mettetele in una pentola di media capienza,aggiungete la carota a cubotti,il sedano a pezzi,i pomodorini a metà,la scorza di parmigiano ben raschiata e pulita e versate 4 bicchieri di aqua fredda salate con due abbondanti pizzichi di sale e mettete il tutto sul fornello a fiamma dolce;
fate cuocere per circa 1 ora rigirando di tanto in tanto (se la zuppa risulta troppo asciutta durante la cottura aggiungete qualche cucchiaio di acqua bollente).
Trascorso il tempo indicato assaggiate i legumi che dovranno risultare morbidi ma non cremosi (molto dipende dalla specie e dal vostro personale gusto),a questo punto eliminate le coste di sedano e la scorza di parmigiano,versate metà della zuppa nel mixer e frullatela,riunite il tutto nella pentola e sciogliete la robiola direttamente nella minestra,aggiungete una manciata di parmigiano mescolando dolcemente. Nel frattempo in una padella antiaderente fate rosolare i cubetti di pancetta e sulla piastra bollente tostate due fettine di pane.
Versate la zuppa nel piatto,adagiate la pancetta e affiancate il pane tostato...
...accarezzate con un filo di olio evo e fatevi accarezzare a sua volta dal caldo profumo che sprigiona!!
Servite e servitevene!
Naturalmente se volete un piatto più sano e meno calorico dovrete fare a meno di pancetta e robiola!

E anche questa missione è compiuta!
A presto con le ricette delle feste in casa della signora Milù...uè signora per dire sono ancora una giovincella io!!!!!

^_^

giovedì 15 dicembre 2011

Di "Omini","Stelle" e profumi del cuore!


...magari sei un pò sottotono..la tua solita allegria contagiosa se ne vorebbe stare in letargo sotto le coperte e non hai grandi ispirazioni per i regali da fare...fai l'albero e il presepe perchè non vuoi arrenderti e far vincere la partita ai mille impegni,ai pensieri che ti affollano la mente,alle corse pazze per riuscire a sopravvivere in questo "flipper" che è la vita e in cui tu sei "pallina incontrollata e impazzita"...poi una chiacchierata con un amico...:"Non sento molto il Natale nell'aria quest'anno " e il suo stupore ti stupisce a sua volta...ehi è vero IO non posso non essere contagiosamente Natalizia! Caspiterina io sono Sandra,quella che non si abbatte mai,che trova sempre un pizzico di "colore rosso" in ogni cosa,che si fa bandiera e portavoce dell'ottimismo..allora cosa succede? Devo riprendermi....non posso assolutamente perdermi questo Natale...detto fatto!!!! Spirito Natalizio indossato,regali di Natale acquistati,cappellino(in realtà sono delle corna da renna ma ..che non si faccia ironia!!!!!!!!!!) per il pranzo di Natale pronto,menù di Natale quasi pronto e BISCOTTI,OMINI,MOSTACCIOLI,CALCIONETTI,PARROZZETTI
IN PRODUZIONE!!
Per la gioia di qualche buon fisioterapista che a gennaio dovrà rimettermi a nuovo,ormai passo i miei dopocena ad impastare,sfornare e profumare la casa di cannella,cioccolato e arancia.
E oggi tocca a loro essere protagonisti di questa prima puntata:
Signori e Signore

GLI OMINI ALLO ZENZERO
(ricetta gentilemente concessa da Minù)
400 gr di farina
150 gr di miele
150 gr di zucchero di canna fino (o bianco)
125 gr di burro morbido
1 uovo
2 cucchiaini rasi di cannella
2 cucchiaini rasi di zenzero
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano macinati
1/2 cucchiaino di  noce moscata
( io 2 cucchiainio colmi di cacao)
1/2 cucchiaino di ammoniaca per dolci o bicarbonato
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Io ho lavorato il tutto così:
Ho fatto la fontana sul tavolo con la farina,i lievito,l'ammoniaca,le spezie,il cacao e il sale e al centro ho lavorato lo zucchero con il burro ,aggiungendo poi l'uovo e il miele;ho impastato ben benino e ho formato un bell'impasto morbido e profumato,l'ho riposto in frigo e l'ho utilizzato la sera successiva (ma basterebbe tenerlo dentro una nottata).
L'ho tirato fuori a temperatura ambiente per circa un'ora e rilavorato un pochino per ammorbidirlo,ho steso la pasta circa 1/2 cm e ritagliato aiutandomi con le formine


TESCOMA,(ce ne sono di bellissime e c'è solo l'imbarazzo della scelta) e infornato a 180° per circa 8 -10 minuti (il tempo di farli dorare).
Una volta sfornati,lasciateli raffreddare un pochino...nel frattempo preparate il test di prova: prendete un pentolino e mettete a bollire dell'acqua...tuffateci una bustina di the all'arancia,versate in una tazza e zuccherate a piacere...date un morso ad un omino ( e lo so che detto così sembra triste,ma vi assicuro che per loro è indolore) e un sorso al the.....
...prova gustosamente superata!
Potete procedere con la decorazione che io ho fatto in maniera molto semplice con della ghiaccia per non coprire il sapore delizioso dei biscotti,ma si possono usare pasta di zucchero,marzapane o glasse al cioccolato,basta divertire la vostra fantasia.

Buoni e croccantissimi se chiusi in una scatola di latta,mantengono la loro friabilità per un paio di settimane..o di più?? Non ricordo cosa mi ha detto Minù.....ma non penso che avrò abbastanza tempo per saperlo...finiranno prima!!!

Alla prossima puntata con i mostaccioli!!!

Merci à mon ami!!
^_^


lunedì 12 dicembre 2011

Sapor di Natale in Abruzzo:Sua maestà il Parrozzo!




Ci siamo quasi...bè in realtà manca ancora più di un mese ma si vede gia qualche timida lucina che illumina gli abeti e nei centri commerciali gia ci sono i panettoni....buoni buoni per carità,ma perchè non preparare da noi un dolce in casa che riscaldi i pensieri con il ricordo del Natale e addolcisca i cuori con il sapore del cioccolato?? Bene io ve ne propongo uno della nostra tradizione Abruzzese,tanto caro al nostro Gabriele D'Annunzio che ne cantava le lodi nella sua canzone sul PARROZZO! (se clicccherete troverete un pò di storia su questo tradizionale dolce)
Io lo preparo tutti gli anni perchè per me sa di famiglia,di presepe e di camino che sfavilla mentre si gioca a tombola e a volte lo scavo a mo' di grotta per poggiarci dentro delle statuine di zucchero che rappresentano la natività...oltre ad essere buono così è anche teneramente bello!!!....è un dolce semplice che si prepara velocemente e si conserva a lungo,quindi ve lo consiglio vivamente!!!
Io l'ho gia preparato ( e consumato!!!!!!!!!) anche perchè la cara Asiul del forum alfemminile.com sta preparando un simpatico video di Natale e pazientemente sta raccogliendo le nostre ricettine e io partecipo con il mio parrozzetto!!
Bè ora basta con le chiacchiere e passiamo ai fatti....


Oltre all'amore che metto in ogni ricetta ho usato....


6 uova
200 gr di zucchero
1 pizzico di sale
3 cucchiai di olio evo
3 cucchiai di amaretto di Saronno
la buccia grattugiata di un limone o un'arancia non trattati
150 gr di farina di semola
250 gr di mandorle tostate e macinate
200 gr circa di cioccolata fondente per la copertura


Occorre anche il tegame a forma di cupola se volete realizzare l'originale
ma potete ricorrere a qualsiasi teglia o tortiera!


Montate i tuorli con lo zucchero fino a renderle chiare e cremose e mettetele da parte;ora montate a neve gli albumi con il pizzico di sale...riprendete i tuorli montati e aggiungete,mescolando lentamente con un cucchiaio di legno,l'olio,l'amaretto,gli albumi montati ed infine le mandorle e la semola;mescolate fino ad assorbimento degli ingredienti...infornate a 180° per circa 40 minuti (io faccio sempre la prova stecchino)e sfornate lasciando raffreddare bene prima di ricoprire con il cioccolato fuso a bagnomaria!Il lievito non va messo ma se volete una puntina di lievito per dolci è concessa!!
Vi consiglio di ricoprire subito il Parrozzo appena freddo per non farlo asciugare troppo e ultimo consiglio,ma non per questo meno importante,se in qualche ricetta troverete la farina 0 o 00 io la sconsiglio perchè rischierete di avere un dolce troppo asciutto e secco!!

La fetta che vi mostro sembra un pò rozza e anonima ma ve l'assicuro che è squisita soprattutto accompagnata da un bicchierino di Aurum,altra specialità di queste vie.........


Per gli auguri è presto e ve li darò in seguito....anche per il Parrozzo è presto,ma come si fa a resistere....vi giustifico!!!
Un abbraccio...a presto!!!

                                     Con questa ricetta partecipo alla raccolta

http://www.lascimmiacruda.info/2009/11/14/nuova-raccolta-regali-di-natale-da-gustare/comment-page-1/#comment-412

2010
Con questa ricetta partecipo anche alla raccolta di Minù 2010

scade il 19 dicembre 2010